5 gennaio 2015

Crearsi un marchio

Noi tutti siamo attori sul palcoscenico della vita ed interpretiamo un ruolo ben preciso. Quello che lasciamo trasparire verso gli altri ci identifica proprio in questo ruolo e fa di noi un vero e proprio "marchio": il padre affettuoso, il gran lavoratore, la persona simpatica, ecc. 
Per avere successo dobbiamo andare oltre, dobbiamo fare in modo che il nostro marchio sia riconosciuto e riconoscibile, così da poter attirare sponsor, investitori ed attenzione; questo renderà il marchio  "spendibile" e farà in modo che quando si parlerà di noi, gli altri possano già capire di cosa e di chi si sta parlando.
Pensiamo ad un attore famoso o a un grande imprenditore: i loro "marchi" non identificano solo le persone, ma anche il ruolo che rappresentano.

Cosa succederebbe se Sir Richard Branson (il patron della Virgin) entrasse in una banca a richiedere finanziamenti per un nuovo progetto? E ora pensate: cosa succederebbe se nella stessa banca entraste voi con il vostro progetto?
Questa è la differenza tra un marchio spendibile e uno che non lo è. Il detto "Un nome, una garanzia" non solo è valido ma è anche fondamentale: un buon nome e una buona reputazione fanno la differenza.

Ovviamente bisogna anche pensare che ogni marchio ha il suo rovescio della medaglia: se il vostro marchio è considerato scadente o inaffidabile, vi servirà molto più di un semplice sforzo per poter recuperare la credibilità persa.

Crearsi un marchio significa anche dover condividere il proprio successo con altre persone. Per esempio un famoso attore avrà un agente per trovare e gestire gli ingaggi, una segreteria per gli appuntamenti e le questioni burocratiche, un fattorino per le piccole faccende, ecc. Insomma siamo davanti ad una vera e propria azienda. Questi collaboratori dovranno essere assunti e stipendiati, perché in realtà sono loro la vera anima di questa azienda...  sono solo loro che hanno il tempo e le competenze per mandarla avanti.

Un altro esempio potrebbe essere quello di un famoso stilista. Basti pensare che da solo non potrebbe creare, confezionare e distribuire tutte le proprie collezioni, oltre a dover gestire le fabbriche, i negozi, la distribuzione, la burocrazia e la contabilità. Dovrà creare la sua azienda proprio per poterci mettere la faccia, il talento, la reputazione e l'affidabilità, ma per lui e con lui dovranno lavorare dei collaboratori. Questo gli permetterà di andare in vacanza o semplicemente di avere il tempo per creare nuove collezioni.

Crearsi un marchio è un processo lungo e laborioso che richiede tante energie e molta tenacia. Non è pensabile poter fare tutto da soli, ma con l'aiuto di altre persone si potrà creare un marchio riconosciuto e spendibile.

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